Termini di prescrizione in caso di responsabilità contrattuale, extracontrattuale e decessi
- studiolegalecarnev
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Quando si verifica un danno, sia in ambito contrattuale che extracontrattuale, è fondamentale conoscere i termini di prescrizione, ovvero i periodi entro cui è possibile far valere i propri diritti. La mancata azione entro questi termini comporta la perdita del diritto di agire in giudizio, anche se il danno è reale.
Nei casi di decesso, la questione si complica ulteriormente, perché a far valere i diritti sono spesso i familiari o gli eredi. Conoscere con precisione i termini e le modalità di decorrenza è essenziale per tutelare correttamente i propri interessi.
1. Prescrizione in caso di responsabilità contrattuale
La responsabilità contrattuale nasce quando un soggetto non adempie o adempie in modo difettoso agli obblighi derivanti da un contratto.
Termine generale: secondo l’art. 2934 del Codice Civile, il termine ordinario di prescrizione è di 10 anni, salvo disposizioni specifiche.
Decorrenza: il termine decorre dal giorno in cui l’obbligazione è divenuta esigibile o dal momento in cui il danno si è verificato, a seconda del tipo di contratto.
Esempio sanitario: il rapporto medico-paziente è spesso qualificabile come contratto di prestazione professionale; quindi, eventuali azioni di risarcimento per errori medici rientrano nella prescrizione contrattuale.
2. Prescrizione in caso di responsabilità extracontrattuale
La responsabilità extracontrattuale riguarda i casi in cui il danno deriva da fatti illeciti indipendenti da un contratto, come incidenti o negligenza professionale.
Termine generale: l’art. 2947 del Codice Civile stabilisce un termine di 5 anni.
Decorrenza: di norma, il termine decorre dal giorno in cui il fatto dannoso si è verificato, oppure dal momento della scoperta del danno e del soggetto responsabile.
Caratteristica fondamentale: il termine di prescrizione tiene conto della conoscenza effettiva del danno da parte della vittima, rendendo possibile agire anche anni dopo il fatto, se il danno non era immediatamente rilevabile.
3. Prescrizione nei casi di decesso
Quando il danno riguarda il decesso di una persona, entrano in gioco i diritti degli eredi e dei familiari:
Danno patrimoniale: perdita del sostegno economico derivante dalla morte, risarcibile dagli eredi diretti;
Danno morale: dolore e sofferenza subito dai familiari stretti;
Danno biologico del congiunto deceduto: in alcuni casi può essere richiesto dagli eredi.
I termini di prescrizione restano gli stessi (contrattuale o extracontrattuale), ma la decorrenza si calcola dal momento della morte o dalla conoscenza del danno.
La gestione corretta dei termini è essenziale per tutelare i diritti degli aventi causa.
4. Interruzioni e sospensioni della prescrizione
La prescrizione può essere interrotta o sospesa in alcuni casi:
Interruzione: la notifica di una citazione in giudizio o una richiesta formale di risarcimento può far ripartire il termine da capo;
Sospensione: eventi particolari, come la minore età del danneggiato o casi di forza maggiore, possono sospendere temporaneamente il decorso dei termini.
Conoscere queste regole permette di evitare la perdita del diritto di agire per motivi procedurali.
5. Consigli pratici
Verificare sempre se il caso rientra in responsabilità contrattuale o extracontrattuale, perché i termini cambiano.
Conservare tutta la documentazione utile (cartelle cliniche, contratti, comunicazioni) per dimostrare il danno e il nesso causale.
Rivolgersi a uno studio legale specializzato prima della scadenza dei termini, per valutare le strategie migliori e le possibilità di risarcimento.
Il rispetto dei termini di prescrizione è fondamentale per tutelare i propri diritti. Agire tempestivamente, con il supporto di professionisti esperti in responsabilità civile e sanitaria, consente di evitare la perdita di opportunità legali e di affrontare in modo consapevole eventuali contenziosi.
Lo Studio legale Carnevali & Grimaldi offre consulenze specialistiche per chiarire i termini di prescrizione, valutare la responsabilità e guidare i clienti in ogni fase del processo risarcitorio.




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