Nascita Indesiderata: Anche il Padre Ha Diritto al Risarcimento per Errore Medico
- studiolegalecarnev
- 18 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giu

Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi, specializzato in responsabilità medica e diritto sanitario, approfondisce un tema centrale nel panorama giurisprudenziale: il riconoscimento del diritto al risarcimento per nascita indesiderata non solo alla madre, ma anche al padre, in caso di errori o omissioni da parte dei sanitari.
Cosa si intende per “nascita indesiderata”?
Il termine “nascita indesiderata” si riferisce ai casi in cui una gravidanza viene portata a termine non per libera scelta dei genitori, ma in conseguenza di condotte omissive o negligenti da parte del personale medico, come:
Mancata diagnosi di gravi malformazioni fetali;
Ritardi nella comunicazione degli esiti degli esami prenatali;
Inadeguata informazione su rischi e opzioni terapeutiche;
Consulenza fuorviante che compromette il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza.
Questi casi costituiscono una violazione del consenso informato e del diritto all’autodeterminazione dei genitori.
Il padre ha diritto al risarcimento: la svolta della Cassazione
Con l’ordinanza n. 2675 del 5 febbraio 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito un principio innovativo:
"In caso di responsabilità medica per nascita indesiderata, anche il padre può essere risarcito per i danni subiti, qualora vi sia stata una lesione del suo diritto all’autodeterminazione e alla pianificazione familiare."
I danni riconoscibili al padre includono:
Danno morale: turbamento e sofferenza per non aver potuto esercitare una scelta consapevole;
Danno economico: spese legate alla crescita del figlio nato contro la volontà consapevole dei genitori;
Danno esistenziale: alterazione profonda dei progetti di vita, relazioni, lavoro e libertà personale.
La sentenza rappresenta un passo importante verso un’interpretazione più equa e condivisa della genitorialità responsabile.
Dovere di informazione: responsabilità medica in caso di omissioni
Il medico ha l’obbligo giuridico e deontologico di fornire informazioni complete, tempestive e comprensibili ai genitori, tra cui:
Rischi legati alla gravidanza;
Esiti degli esami prenatali;
Malformazioni o patologie gravi del feto;
Alternative possibili, inclusa l’interruzione di gravidanza (nei limiti di legge).
La mancata comunicazione di tali elementi può comportare una responsabilità medica con diritto al risarcimento per violazione del consenso informato e dei diritti genitoriali.
Conclusioni
Il riconoscimento del diritto al risarcimento anche per il padre segna una svolta fondamentale nel campo della responsabilità medica. La Cassazione, con l’ordinanza n. 2675/2018, ha esteso la tutela legale a entrambi i genitori, riaffermando il principio che la procreazione deve essere una scelta consapevole, non imposta da errori o omissioni mediche.
Cosa fare in caso di sospetto errore medico?
Chi ritiene di aver subito un danno da nascita indesiderata può rivolgersi allo Studio Legale Carnevali & Grimaldi per:
Analisi approfondita della documentazione clinica;
Verifica del nesso tra l’errore medico e la nascita indesiderata;
Valutazione dei danni subiti da entrambi i genitori;
Avvio di una richiesta risarcitoria nei confronti della struttura sanitaria o del professionista coinvolto.
Offriamo consulenze riservate, approfondite e personalizzate, con il supporto di medici legali ed esperti del settore.
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