Diagnosi Sbagliata o Tardiva? Quando l’Errore Medico Diventa un Danno Legale
- studiolegalecarnev
- 7 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Diagnosi Sbagliata o Tardiva? Quando l’Errore Medico Diventa un Danno Legale
Ricevere una diagnosi è un momento delicato, spesso carico di emozioni e aspettative. È il punto di partenza per affrontare una malattia, scegliere una terapia e sperare nella guarigione. Ma cosa accade quando quella diagnosi è errata, arriva troppo tardi o viene completamente ignorata? In questi casi, non si parla solo di un disguido sanitario, ma di un errore medico che può avere conseguenze gravi — e che, in molti casi, può essere perseguito legalmente.
Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi è al fianco dei pazienti che hanno subito danni a causa di diagnosi sbagliate o mancate. Offriamo assistenza legale in tutta Roma e nel Lazio, con un approccio multidisciplinare che unisce competenza giuridica e medico-legale.
Quando una diagnosi sbagliata diventa responsabilità medica
Non tutte le diagnosi imprecise sono automaticamente malasanità. La legge interviene quando il medico, agendo con negligenza, imprudenza o imperizia, si discosta dalle linee guida cliniche e causa un danno concreto alla salute del paziente.
Le situazioni più frequenti includono:
Diagnosi errata: il paziente riceve una diagnosi sbagliata e viene sottoposto a cure inutili o dannose.
Diagnosi tardiva: la malattia viene riconosciuta troppo tardi, compromettendo le possibilità di trattamento.
Diagnosi omessa: il medico non approfondisce sintomi evidenti o non prescrive gli esami necessari.
In tutti questi casi, se esiste un nesso causale tra l’errore e il danno subito, il paziente ha diritto a chiedere un risarcimento.
I diritti del paziente: non sei solo
Ogni cittadino ha diritto a ricevere cure adeguate, sicure e tempestive. Tra i diritti fondamentali riconosciuti dalla legge ci sono:
Il diritto alla qualità delle cure
Il diritto alla prevenzione e all’informazione trasparente
Il diritto alla sicurezza sanitaria
La Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017) ha rafforzato la tutela del paziente, stabilendo criteri chiari per la responsabilità medica e introducendo strumenti come la mediazione obbligatoria per risolvere le controversie.
Come agire se sospetti un errore diagnostico
Se ritieni di aver subito un danno a causa di una diagnosi sbagliata o tardiva, è importante muoversi con metodo. Ecco i passaggi fondamentali:
1. Raccogli tutta la documentazione sanitaria Richiedi la cartella clinica, referti, esami, certificati e ogni documento utile a ricostruire il tuo percorso medico.
2. Affidati a una perizia medico-legale Un medico legale, insieme a specialisti del settore (oncologi, cardiologi, ecc.), analizzerà il caso per verificare se c’è stata una violazione delle linee guida e se questa ha causato un danno.
3. Avvia la procedura di mediazione La legge prevede un tentativo di risoluzione stragiudiziale prima di andare in tribunale. Se l’accordo non viene raggiunto, si può procedere con l’azione legale.
4. Presenta il caso in tribunale Con il supporto del tuo avvocato, potrai chiedere il risarcimento per i danni subiti, basandoti su prove documentali e perizia tecnica.
Carnevali & Grimaldi: il tuo studio legale per la responsabilità medica
Abbiamo seguito numerosi casi di errore diagnostico e malasanità, offrendo ai nostri assistiti un percorso chiaro, competente e umano. Collaboriamo con medici legali e specialisti per costruire una difesa solida e ottenere il giusto risarcimento.
Se hai vissuto un’esperienza simile e vuoi sapere se hai diritto a un risarcimento, contattaci per una valutazione gratuita e riservata del tuo caso.
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