Consenso Informato e Responsabilità Medica: Il Diritto del Paziente a Essere Informato e Risarcito
- studiolegalecarnev
- 18 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giu

Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi, specializzato in responsabilità medica e diritto sanitario, approfondisce una tematica centrale nella tutela del paziente: il consenso informato. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito che la mancata acquisizione del consenso informato configura una violazione del diritto all’autodeterminazione, con possibili conseguenze risarcitorie anche se l’intervento medico è stato eseguito correttamente.
Che Cos'è il Consenso Informato?
Il consenso informato è un diritto fondamentale del paziente, basato sul principio dell’autodeterminazione: ogni persona ha il diritto di conoscere e comprendere:
la propria condizione clinica;
le cure proposte;
i rischi associati al trattamento;
le eventuali alternative terapeutiche;
le conseguenze di un rifiuto.
Senza queste informazioni, il paziente non può scegliere in modo consapevole. L’obbligo di fornire tali informazioni ricade sul medico, che deve comunicare in modo chiaro, completo e comprensibile.
Quando Si Configura la Responsabilità Medica per Mancato Consenso Informato?
Secondo la giurisprudenza, la responsabilità medica per difetto di consenso informato può sussistere anche in assenza di errore medico.
La Corte di Cassazione ha stabilito che il danno da mancata informazione può dare diritto a un risarcimento, indipendentemente dalla correttezza dell’atto sanitario.
Tipologie di danno risarcibile
Danno alla salute Il paziente, se correttamente informato, avrebbe potuto rifiutare l’intervento o optare per un'alternativa. L’omessa informazione può quindi comportare una lesione del diritto alla salute.
Danno morale La consapevolezza di aver subito un intervento senza aver dato un consenso pienamente informato può causare sofferenza psicologica e turbamento emotivo.
Danno all’autodeterminazione Il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita è un principio costituzionalmente tutelato. La sua violazione è in sé fonte autonoma di risarcimento.
Come Deve Essere il Consenso Informato?
Per essere valido, il consenso informato deve essere:
Specifico e dettagliato: deve includere rischi, benefici, complicanze, alternative e conseguenze del rifiuto del trattamento.
Comprensibile: le informazioni devono essere adattate al livello di comprensione del paziente, evitando gergo tecnico.
Documentato: è consigliabile acquisire il consenso per iscritto e conservarlo nella cartella clinica, a tutela sia del paziente che del medico.
Cosa Cambia per i Medici e gli Operatori Sanitari?
Il consenso informato non è un semplice modulo da firmare, ma un processo di comunicazione continua. I professionisti sanitari devono garantire un’informazione personalizzata, esaustiva e verificabile, in linea con le ultime pronunce della giurisprudenza.
Conclusioni: Tutela del Paziente e Supporto Legale
Il consenso informato è una pietra miliare della responsabilità medica e rappresenta una tutela essenziale per la libertà del paziente.
Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi assiste i pazienti che ritengono di aver subito un danno a causa di una mancata o inadeguata informazione medica, offrendo consulenza legale, assistenza giudiziale e stragiudiziale e valutazione della sussistenza del diritto al risarcimento del danno.
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