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Omessa o ritardata diagnosi di tumore: riconoscimento della perdita di chance

  • studiolegalecarnev
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
perdita di chance
Omessa o ritardata diagnosi di tumore: riconoscimento della perdita di chance

Analisi del problema

Nel campo oncologico, una diagnosi tardiva o errata può compromettere in modo grave le possibilità di cura e sopravvivenza del paziente. In particolare, si distinguono due tipi di errore:

  • Falso positivo, cioè la diagnosi di un tumore inesistente, con effetti spesso psicologici e inutili trattamenti invasivi.

  • Falso negativo, cioè la mancata diagnosi di un tumore esistente, che può condurre a un aggravamento irreversibile della malattia.

Quando il ritardo diagnostico incide sulla possibilità di cura, si configura un danno da perdita di chance, ovvero la perdita concreta e attuale di una probabilità di guarigione o di sopravvivenza.


Danno risarcibile e Perdita di chance

In caso di diagnosi tardiva, il danno non è limitato all’aspetto biologico ma può comprendere:

  • Danno biologico differenziale: peggioramento dello stato di salute causato dal ritardo.

  • Perdita di chance: riduzione delle possibilità statistiche di sopravvivenza o guarigione.

  • Danno morale: sofferenze psicologiche, ansia e paura causate dalla diagnosi posticipata.

  • Danno esistenziale: compromissione della qualità della vita residua.

  • Danni patrimoniali: spese sanitarie aggiuntive per terapie più aggressive o prolungate.


Giurisprudenza di riferimento

La Corte di Cassazione ha più volte riconosciuto il diritto al risarcimento nei casi di diagnosi tardiva di patologie oncologiche. In particolare:

  • La sentenza n. 7260/2018 ha affermato il diritto del paziente a essere informato tempestivamente, tutelando l’autodeterminazione terapeutica.

  • La sentenza n. 23846/2008 ha stabilito che la perdita di chance è un danno autonomo e risarcibile anche se non è certo l’esito favorevole con una diagnosi tempestiva.

  • Altri tribunali hanno riconosciuto il danno da ritardo anche nei casi in cui l’esito finale (come la morte) non sarebbe stato evitato, ma si sarebbero potuti migliorare la durata o la qualità della vita.


Casi pratici

Tra i casi più rilevanti, si segnala il ritardo nella diagnosi di tumore al colon-retto o al seno, in cui il paziente si è visto riconoscere un risarcimento per la perdita di possibilità di intervenire in fase iniziale, con cure meno invasive e con maggiori probabilità di guarigione.


Procedura per ottenere il risarcimento

  1. Raccolta completa della documentazione clinica: cartelle, esami, referti, prescrizioni.

  2. Valutazione medico-legale: affidarsi a un consulente per accertare il nesso causale e il danno.

  3. Accertamento della perdita di chance: anche con supporto statistico e perizie specialistiche.

  4. Mediazione o negoziazione assistita: obbligatoria in molti casi prima dell’azione giudiziaria.

  5. Azione legale: se non si raggiunge un accordo, è possibile agire in giudizio contro medico, struttura sanitaria o entrambi.


Studio Legale Carnevali & Grimaldi: la tua difesa nei casi di errore diagnostico

Un ritardo nella diagnosi oncologica può avere conseguenze gravi e irreversibili. Se sospetti che un errore medico abbia compromesso le tue possibilità di cura, è fondamentale agire subito.

Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi offre assistenza legale specializzata in responsabilità medica e risarcimento danni per perdita di chance. Valutiamo con competenza e riservatezza ogni singolo caso, affiancandoti in tutte le fasi: dalla perizia medico-legale all’azione in giudizio.


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