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Violazione del consenso informato: danno all'autodeterminazione e responsabilità medica

  • studiolegalecarnev
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
violazione consenso informato
Violazione del consenso informato: danno all'autodeterminazione e responsabilità medica


Il consenso informato è un diritto fondamentale del paziente e una condizione imprescindibile per la liceità dell’atto medico. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30858 del 12 dicembre 2024, ha ribadito che la violazione di tale diritto rappresenta una fonte autonoma di responsabilità civile, anche in assenza di errore tecnico o di danno biologico.

Il paziente ha diritto a ricevere informazioni chiare, complete e comprensibili. La sola esecuzione corretta di un intervento non basta a escludere responsabilità se manca un’adeguata informazione preventiva.


Consenso informato: requisiti giuridici e profili risarcitori

Secondo la Cassazione, il consenso informato è valido solo se:

  • È specifico rispetto all’intervento;

  • È tempestivo, ovvero rilasciato con congruo anticipo;

  • È fornito in modo comprensibile e personalizzato, e non attraverso moduli standardizzati e generici.

Il danno da violazione del consenso riguarda il diritto all’autodeterminazione del paziente, costituzionalmente garantito, e può comportare un risarcimento anche se l’esito clinico è stato favorevole. L’ordinanza n. 30858/2024 ha chiarito che il pregiudizio può essere sia patrimoniale (spese impreviste, perdita di chance lavorative) sia non patrimoniale (sofferenza per aver subito un trattamento non voluto).


Conclusioni e consigli operativi

Per i pazienti:

  • Verifica se hai realmente compreso e accettato consapevolmente la procedura medica.

  • Richiedi copia del modulo di consenso e valuta se era personalizzato o generico.

  • Se ritieni che l’informazione sia stata incompleta o fuorviante, potresti aver subito una lesione del tuo diritto all’autodeterminazione, risarcibile anche senza danni fisici.

Per gli operatori legali e sanitari:

  • Assicurati che il consenso informato sia chiaro, contestualizzato e documentato.

  • Non affidarti solo alla modulistica prestampata: è la qualità del processo informativo a fare la differenza.

  • In caso di contenzioso, valuta autonomamente il danno da difetto informativo, distinto dal danno medico.


Perché rivolgersi allo Studio Legale Carnevali & Grimaldi

La violazione del consenso informato è una delle forme più trascurate di responsabilità medica, ma sempre più riconosciuta nei tribunali. Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi assiste pazienti che ritengono di non aver ricevuto un’adeguata informazione sanitaria, supportandoli nella tutela dei propri diritti fondamentali.


Contattaci per una consulenza dedicata: analizzeremo il tuo caso e ti aiuteremo a capire se puoi ottenere un risarcimento per danno all’autodeterminazione.


 
 
 

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